Alcuni dei vocaboli più frequenti in medicina per noi Operatori Shiatsu:
accesso, insieme di manifestazioni patologiche, con insorgenza improvvisa e acuta, con intervalli che possono essere regolari o irregolari e con gli stessi caratteri. Es.: accesso epilettico.
acquisito, si dice di carattere o malattia non presenti alla nascita e quindi non ereditari.acuto, si dice di dolore che compare per accessi, o come riacutizzazione di un dolore cronico; o anche di malattia che insorge e si risolve nella guarigione senza cronicizzarsi.
aneurisma, dilatazione abnorme e permanente di un tratto di parete arteriosa alterata nella sua struttura, l’evoluzione è la rottura (dal greco aneurisma, dilatazione).
affezione, stato di malattia o condizione morbosa.
agente patògeno, qualsiasi fattore (fisico, chimico,biologico) in grado di provocare l’instaurarsi di una malattia.
anamnesi, raccolta dei dati riguardanti i precedenti fisiologici e patologici personali ed ereditari dei pazienti, eseguita a scopo diagnostico.
aplasia, mancanza o insufficiente sviluppo di un organo o tessuto ( dal greco plàssein, formare).
artropatia, malattia delle articolazioni in senso generico.
astenia m. (miastenia), deficit marcato della forza m..
atrofia, diminuzione marcata del volume di un m. (di un organo o di un tessuto) per riduzione degli elementi costituenti.
artrite, infiammazione di una o più articolazioni. artrocentesi, prelievo di liquido di diversa origine dall’interno di una cavità articolare.
artrodesi, fusione chirurgica dei due capi articolari, di un’articolazione malata, al fine di bloccarne il movimento (dal Greco arthron, articolazione e desis, legatura).
artroprotesi, sostituzione dei capi articolari con un’articolazione meccanica.
artrolisi, intervento dove si mobilizza un’articolazione.
artrorisi, bloccaggio di un’articolazione.
artrosi, problematica degenerativa delle cartilagini articolari.
attacco, comparsa improvvisa di un sintomo, che può a volte ripresentarsi in episodi successivi a intervalli più o meno regolari.
borsite, infiammazione delle borse sierose poste nei punti di attrito degli elementi tendinei sull’osso sottostante.
by-pass, termine inglese usato per indicare un passaggio o un collegamento alternativo.
cervicale, relativo alla nuca e al collo (dal lat. cervix, nuca).
check-up, termine inglese che indica un complesso di esami clinici e di laboratorio per raccogliere informazioni generali sullo stato di salute di un paziente.
compenso, termine impiegato per indicare le condizioni in cui gli effetti di una malattia cronica sono riequilibrati da modificazioni fisiologiche conseguenti o da correzioni terapeutiche.
congènito, si dice di caratteristiche o di malattia presenti fin dalla nascita, ma non sempre ereditarie come quelle acquisite durante la gestazione.
convulsioni, alternanza di contrazioni e rilassamenti muscolari (v. epilessia).
contrattura m.(riflessa), contrazione permanente involontaria di uno o più mm., dovuta ad eccesso di tono m. per: trauma, affaticamento, freddo, disidratazione o atteggiamento antalgico.
contrattura m.(riflessa), contrazione permanente involontaria di uno o più mm., dovuta ad eccesso di tono m. per: trauma, affaticamento, freddo, disidratazione o atteggiamento antalgico.
corticale, relativo alla corteccia, cioè allo strato esterno di un organo (opposto a midollare).
crampi mm., contrazione permanente di un m..
crònico, si dice di processo morboso a carico di uno o più organi che ha durata indeterminata con decorso lento e perlopiù stazionario.
distrazione m,stiramenti e strappi mm.:( in ordine crescente di gravità) rappresentano la lesione di fasci di fibre mm. con versamenti ematici più o meno evidenti. Lo strappo m. è già evidente ad occhio nudo; lo stiramento e la distrazione m. provocano dolore acuto all’atto funzionale o al tatto.
distrofia m. progressiva, patologia muscolare progressiva determinata geneticamente, se ne conoscono diversi tipi (dal greco dys, cattivo e trephein, nutrire).
decorso, modo in cui si sviluppa una malattia nel tempo. Il decorso può essere acuto o cronico.
diagnosi, definizione di una malattia attraverso i sintomi (dal greco diàgnosis, distinzione, giudizio; composto di: dià, attraverso, e gnòsis, conoscenza).
diàtesi, disposizione, acquisita o congenita, dell’organismo a contrarre o a sviluppare una condizione patologica.
diàtesi emorragica, condizione anormale di facile predisposizione alle emorragie e si identifica con lo stato emofiliaco (emofilia: turba della coagulazione del sangue, a carattere ereditario, per assenza di un particolare fattore plasmatico).
diplegia, paralisi a carico di due parti simmetriche del corpo, quella degli arti superiori o inferiori (dal greco dis, due e plegia, ferita, colpo).
discopatia, letteralmente sofferenza discale; in gergo può significare protrusione o erniazione del nucleo polposo del disco, o a causa della perduta elasticità dei dischi una riduzione dello spazio intersomatico fra due o più vertebre.
displasia, anomalia dello sviluppo; alterazione della grandezza, della forma, dell’organizzazione delle cellule, seguita da anomalia di organi e tessuti. Tale lesione può precedere l’evoluzione di un carcinoma.
distorsione articolare, lesione traumatica di un sistema articolare, legamento o capsula in rapporto con un movimento abnorme dell’articolazione stessa.
distrofia, qualsiasi disturbo derivante da nutrizione inadeguata o da alterazione funzionale di uno o più organi; i tessuti più colpiti sono la pelle e i muscoli; la D. si manifesta in patologie correlate ad alterazioni del s.n. simpatico e in malattie muscolari progressive su base genetica (D. muscolare).
distrofia muscolare progressiva, termine generico di un gruppo di patologie neuromuscolari che determinano una graduale atrofia della muscolatura in alcune parti corporee e una condizione generale di debolezza. Le diverse forme di distrofia sono in genere malattie genetiche, e si differenziano per età di insorgenza, gravità delle lesioni e rapidità della progressione. In tutti i casi, si rilevano anomalie microscopiche della muscolatura scheletrica.
ectasìa, dilatazione permanente, congenita o acquisita, del lume di un organo cavo, di un vaso sanguigno (vedi vene varicose) o di un canale osseo.
ectopìa, condizione per cui un organo o una sua parte vengono a trovarsi in una posizione anormale rispetto a quella normalmente occupata; in genere l’e. è congenita e insorge prima che l’organo interessato raggiunga la sua posizione definitiva all’interno dell’organismo.
edema, termine generico che indica l'accumulo di eccessive quantità di liquido in qualunque tessuto, distretto o cavità dell'organismo, con l'eccezione delle ossa.
ematoma, raccolta localizzata di sangue.
endogeno, indica tutto ciò che origina all’interno dell’organismo; una patologia endogena è quella la cui causa viene riferita all’organismo in sé, non essendo dimostrata altra causa esterna (opposto di esogeno).
ernia del disco, patologia che determina la prominenza posteriore del nucleo polposo di un disco intervertebrale, verso il canale vertebrale o i forami laterali intervertebrali, comprimendo il midollo spinale o le radici dei nervi spinali.
èsito, risultato finale,conclusione , di un processo morboso dal punto di vista clinico o patologico.
esògena, si dice di patologia la cui causa viene riferita ad agenti esterni all’organismo affetto.
esostosi, aumento o crescita anomala benigna dell’osso (dal greco exo, all’esterno e osteon, osso e osis, condizione).
fibrillazione m., contrazioni disordinate limitate a fibre isolate sullo stesso m.
fibrosi mm., modifiche strutturali del tessuto m. secondarie a processi distrofici e infiammatori prolungati (es.: contratture mm. molto persistenti); le fibre mm. del m. sono prive di elasticità e risultano dure, fibrose.
flogistico, processo, sinonimo di flogosi: infiammazione.
flogosi, infiammazione (dal greco phlox, fiamma, fuoco).
funzionale, si dice di ogni disturbo, relativo a funzioni somatiche, che non implichi alterazioni nell’organismo e di cui non si individuano cause organiche.
iatrogeno, termine che indica qualsiasi problema,danno o effetto collaterale dovuto ad un intervento medico.
idiopàtico, fenomeno patologico o malattia la cui causa certa non è conosciuta e che quindi sembra insorgere spontaneamente.
ipertonia m.:,aumento pronunciato del Tono m..
ipotonia m., diminuzione pronunciata del Tono m..
ipertrofia m., aumento di volume di un m. per aumento di volume delle cellule che lo compongono.
ipotrofia m., diminuzione lieve della massa m. dovuta a una riduzione del volume delle sue cellule.
lussazione articolare, spostamento o dislocazione permanente di un capo osseo articolare fuori dalla sua sede naturale (cavo articolare) con conseguente perdita dei rapporti di contatto con l’altro capo osseo giustappostogli per le sue funzioni naturali. Sublussazione articolare: come prima ma in maniera temporanea.
markers, termine inglese, tradotto con ‘indicatori’, usato per alcune sostanze in grado dì segnalare la presenza di determinate malattie.
meiopragia, condizione in cui un organo o un apparato mostra una ridotta funzionalità o una certa predisposizione alla malattia, per cause sia congenite sia acquisite, pur in assenza di una causa specifica.
midollare, relativo al midollo, ovvero allo strato interno di un organo (opposto a corticale).
miositi, infiammazioni dei tessuti mm. dovute a diverse cause (miositi infettive, parassitarie) che si manifestano con lesioni localizzate, ascessi (raccolta di pus).
monitoraggio, messa in atto di sistemi di controllo continuo di parametri vitali, biologici di varia natura o di terapie, su soggetti a rischio; anche quando tale controllo non è condotto con apparecchiature di rilevazione (monitor).
morbo, sinonimo di malattia.
neoplasia, neoformazione, tumore benigno o maligno (dal greco neos, nuovo e plassein, formare).
osteofita, deformazione dell’osso in prossimità delle articolazioni, tipica dell’artrosi, con formazioni di tipici ‘becchi’ a uncino (dal greco osteon, osso e phyton, pianta).
osteoporosi, processo di rarefazione e indebolimento dell’osso per diminuzione della componente minerale e della sua matrice proteica (dal greco osteon, osso e poros, cavità e osis, condizione).
palliativo, rimedio che attenua provvisoriamente i sintomi di una malattia senza eliminarne le cause, quindi senza condurre a guarigione.
paralisi, abolizione, perdita totale di movimenti dei mm. volontari.
paraplegia, paralisi che interessa la parte inferiore del corpo, comprese le gambe (dal greco para, vicino e plege, ferita).
parestesia, alterazione della sensibilità dichiarata come: formicolio, bruciore, pizzicore, prurito, riduzione della sensibilità (dal greco para, vicino e aisthesis, percezione attraverso i sensi). (anestesia, scomparsa totale della sensibilità.)
patogènesi, meccanismo d’insorgenza e di sviluppo di un processo patologico secondo i tempi e i modi suoi propri.
patognomònico, si dice di sintomo o segno che permette di individuare con certezza una malattia.
patologia, 1- malattia; 2- parte della medicina che studia le cause e l’evoluzione delle malattie. patologia primaria o primitiva o essenziale o genuina o idiopatica, qualunque malattia a se stante, non secondaria ad altro; p. essenziale o idiopatica può avere anche significato di malattia di cui non si conosce la vera causa.
patologia secondaria, malattia che segue come effetto ad un’altra.
patologia funzionale, malattia dovuta a un disturbo del funzionamento di un organo.
patologia organica, malattia dovuta a un disturbo provocato dalla lesione e dall’alterazione di un organo.
patologia congenita, malattia con cui si nasce.
patologia displasica, malattia legata ad anomalie, irregolarità (dys-, male) nel processo di formazione (-plàsis) e sviluppo di un tessuto od organo o parte del corpo o dell’intero organismo.
preclinico (stadio), stadio di una malattia dedotta con esami opportuni quando essa non dà ancora segni clinici evidenti.
prògnosi, previsione clinica sull’evoluzione di una malattia, ovvero della durata e della gravità del suo decorso clinico, insieme alla previsione dei suoi possibili esiti.
ptosi, scivolamento verso il basso di uno o più organi o visceri, non più trattenuti nella loro sede abituale a causa di processi patologici di vario tipo.
recidiva, riacutizzarsi o reinsorgere di una malattia in chi ne era stato già colpito.
referto (medico), relazione scritta rilasciata dal medico sulle risultanze di indagini diagnostiche, fisiche o strumentali.
reinfezione, processo infettivo che si instaura in un paziente che già aveva superato la stessa malattia.
remissione, diminuzione della gravità dei sintomi caratteristici di una malattia.
reperto, insieme dei dati risultanti da un’indagine clinica.
ressi, rottura di un vaso o di un organo.
reversibile, si dice di condizione patologica che può regredire fino alla completa guarigione degli organi colpiti.
ricaduta, riacutizzarsi di una malattia che si riteneva superata o in via di guarigione.
risoluzione, fine di una fenomenologia morbosa dell’organismo.
scoliosi, anomala curvatura laterale della c.v. (dal greco skolios, curvo e osis, condizione) associata spesso a rotazione più o meno spiccata di alcune vertebre (rotoscoliosi).
sclerosi a placche, multipla, disseminata, a focolai, malattia neurologica caratterizzata dalla comparsa di placche grigio-rosee (dal greco sklerosis, indurimento) che colpisce primariamente la sostanza bianca dei nervi, con aree di distruzione della guaina mielinica e conseguente alterazione della conduzione nervosa.
secondario, si dice di evento o processo patologico che insorge come conseguenza di un altro o dopo un certo tempo rispetto ad un altro.
segno/i, indica, in medicina, quei riscontri rilevabili dal medico a confronto dei sintomi che vengono invece riferiti dal paziente.
semeiotica, semiologia, studio dei segni e dei sintomi delle malattie e dei modi per riconoscerle. sindesmofita, degenerazione calcifica dei tessuti molli paravertebrali, che formano nodi tra vertebra e vertebra (c.v. a canna di bambù).
sindrome, complesso di sintomi e segni che caratterizzano un determinato quadro clinico, spesso simile in differenti patologie nonostante le diverse cause.
sintomatologia, 1-insieme dei sintomi; 2- studio dei sintomi delle malattie al fine di formulare una diagnosi.
sintomo, manifestazione relativa ad una patologia o disturbo avvertito soggettivamente. Spesso è impropriamente usato per indicare gli elementi obiettivi rilevati dal medico, che sono invece detti segni.
sistèmico, termine usato per indicare patologie o processi che interessano un sistema nel suo complesso o in una sua parte.
spasmo m. (generico), contrazione m., esagerata e persistente, involontaria a carico di uno o più mm.
sublussazione, vedi ‘lussazione’.
tonico, causato da fatica, freddo, disidratazione. S.m. clonico, contrazioni e decontrazioni mm. involontarie ripetute. S.m. di natura organica nervosa (neuropatie), dovuto a lesioni irritative delle vie nervose motrici centrali (fasci piramidali) e periferiche (nervi motori). S.m. riflesso, dovuto ad affezioni dolorose locali irritanti le terminazioni dei nervi sensitivi che per via riflessa inducono allo spasmo. S.m. funzionale, dovuto ad isterismo o a nevrastenia (come il singhiozzo isterico).
stiramento m., vedi distrazione m..
strappo m., vedi distrazione m..
tendinite, infiammazione che colpisce i tendini.
tendino-periostiti, ovvero infiammazioni della zona di inserzione del tendine all’osso, dette anche “entesiti”.
tetraplegia, (quadriplegia), paralisi dei quattro arti.
tono m., si intende lo stato di lieve contrazione dei muscoli mantenuto per via riflessa che rende il muscolo più atto alla risposta contrattile.
vicariante, la funzione svolta da un organo,o da una parte di esso, allo scopo di supplire quella di un altro organo, o della restante parte dello stesso organo divenuto insufficiente, patologicamente assente o asportato.
vizio, ogni malformazione, di natura congenita o acquisita, di un organo o di una sua parte tale da provocarne malattia o cattivo funzionamento.
volvolo intestinale, rotazione di un’ansa intestinale, che può portare ad occlusione.
Prefissi e suffissi, elementi di parole composte.
Prefissi e suffissi, elementi di parole composte.
a-, an-, (davanti a vocale) ‘prefisso negativo’ indicante
l’assenzadi ciò che è espresso dal termine cui è preposto
(dal greco a-,an-, detto alfa privativo).
Es.: afonia, anafilassi.
ab-, prefisso che indica ‘lontananza, separazione’
(dal latino ab, da). Es. mm. abduttori.
acro-, si riferisce al ‘punto più alto o estremità’
(dal greco àkron, estremità). Es.: acromion.
ad-, prefisso che indica ‘avvicinamento’
(dal latino ad, verso). Es. mm. adduttori.
adeno-, si riferisce a ‘ghiandole’
(dal greco adén, ghiandola). Es.: adenoma.
adreno-, relativo al ‘surrene’
(dal greco ad e ren, renis, rene). Es.: adrenalina.
aero-, (aere-, aeri-, areo-), primo elemento
di parole composte che significa ‘aria’ o ‘gas’.
Es. aerofagia.
-algia, -algesia, si riferisce al ‘dolore’
(dal greco àlgos, dolore). Es.: nevralgia.
ambi-, prefisso che nelle parole composte vale
‘due, di due, entrambi’ (dal latino amb-, intorno).
Es.: ambivalente.
anchilo-, ha significato di ‘curvo, coesione’
(dal greco ankylos, curvo). Es.: anchilosi.
andro-, si riferisce a ‘individui di sesso maschile’
(dal greco andròs, uomo). Es.: andrologia.
anfi-, significa ‘dalle due parti, intorno’
(dal greco amphi, attorno);può indicare elementi di
caratteristica intrinseca opposta. Es.: anfiartrosi.
angio-, si riferisce a ‘vasi sanguigni o linfatici’
(dal greco angeion, vaso). Es.: angiologia.
ante-, -ante, indica ‘precedenza, anteriorità,
sia nello spazio sia nel tempo’
(dal latino ante, prima, avanti). Es.: anteipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi).
ant(i)-, prefisso che indica ‘opposizione, contrasto’
(dal greco anti, contro). Es.: antibiotico.
apo-, ha valore di ‘allontanamento, perdita, separazione’
(dal greco apò, da). E.: aponeurosi.
artr(o)-, si riferisce ad ‘articolazione, giuntura’
(dal greco àrthron, giuntura). Es.: artrite.
-asi, indica la denominazione di ‘enzimi’
(dalla parte finale di diast-asi, il primo enzima isolato).
Es.: amilasi.
auto-, ha valore di ‘riflessivo, da solo’
(dal greco autòs, stesso). Es.: autoimmune.
bi-, prefisso che indica ‘due, due volte, doppio,
che ha due’ (dal latino bis, due volte). Es.: bicipite.
blasto-, -blasto, primo o secondo elemento di parole
composte in cui significa ‘germe, embrione’
(dal greco blàstos, germe). Es.: blastofago, eritroblasto.
bleno-, primo elemento di parole composte che significa
‘muco’ o ‘pus’ (dal greco blenna, muco). Es.: blenorragia.
brachio-, ha significato di ‘braccio’
(dal latino brachium, braccio). Es.: brachioradiale.
brachi-, ha significato di ‘brevità, corto’
(dal greco brakhy’s, breve). Es.: brachicardia.
bradi-, ha significato di ‘lento’ (dal greco bradys, lento).
Es.: bradicardia.
brevi-, si riferisce a ‘breve’, ‘corto’ (dal latino brevis, breve).
Es.: brevilineo.
cardi(o)-, si riferisce al ‘cuore’ (dal greco kardia, cuore).
Es.: cardiologia.
cario-, significa ‘nucleo, seme’ (dal greco kàryon, nucleo).
Es.: cariocinesi (processo di riproduzione cellulare).
cat-, cata-, significa ‘giù, sotto, verso il basso, o relativo a,
conforme a’ (dal greco katà, giù).
Es.: catabolico, catamnesi (storia clinica del malato dopo un trattamento medico).
-cefalia, cefalo-, -cefalo, fanno riferimento alla ‘testa o
relazioni con la testa’ (dal greco kephalè, testa).
Es.: macrocefalia, cefalorachidiano, mesencefalo.
-cele, indica ‘rigonfiamento, tumore, ernia, cisti’
(dal greco kélè, tumore).
Es.: cefalocele (ernia encefalica), enterocele (ernia intestinale).
cheilo-, si riferisce a ‘labbro’ (dal greco kheilos, labbro).
Es.: cheiloschisi (labbro leporino).
chemio-, si riferisce a ‘chimica’ o ‘sostanse chimiche’
(dall’inglese chemio-, chimico). Es.: chemioterapia.
cherato-, si riferisce a ‘sostanza a strato corneo’
(dal greco keràs, keratos, corno).
Es.: cheratite, cheratocono.
chinesi-, vedi “cinesi”.
chiro-, si riferisce a ‘mano’
(dal greco khéir, kheiròs, mano). Es.: chiropratica.
ciano-, si riferisce ad ‘azzurro’
(dal greco kyanos, azzurro). Es.: cianosi, cianogeno.
-cida , significa ‘uccisore’
(dal latino derivato di –cidere, tagliare a pezzi, uccidere).
Es.: pesticida.
cinesi-, -cinesi, si riferisce a ‘movimento’
(dal greco kinesìs, movimento). Es.: cinesiologia.
cisti-, cisto-, si riferisce ad una ‘vescica’
(dal greco kystis, vescica). Es.: cistifellea.
-cito, si riferisce a ‘cellula’ (dal greco cytos, cavità).
Es.: linfocito.
cole-, si riferisce a ‘bile’, ‘biliare’ (dal greco kolè, bile).
Es.: colecisti, colesterolo.
condr(o)-, si riferisce a ‘cartilagine’
(dal greco chòndros, cartilagine). Es.: condrite.
contr(o)-, indica ‘contrasto, opposizione’
(dal latino contra, contro). Es.: contraccettivo.
core-, si riferisce a ‘pupilla’ (dal greco kòré, pupilla).
Es.: corectopia (foro pupillare anomalo).
-crino, indica ‘secrezione’ (dal greco krinò, io separo).
Es.: endocrino.
crio-, si riferisce a ‘freddo’ (dal greco kriòs, gelo).
Es.: crioterapia.
cromo-, relativo a ‘colore, colorazione, sostanza colorante’
(dal greco khroma, colore). Es.: cromosoma.
derma-, -derma, dermo-, si riferisce a ‘pelle’
(dal greco dérma, dérmatos, pelle).
Es.: dermalgia, epiderma, dermografia.
dermato-, si riferisce a ‘pelle’ (dal greco dérmatos, pelle).
Es.: dermatologia.
di-, prefisso che indica ‘raddoppiamento, doppio’
(dal greco dis, due volte, doppio). Es.: diplegia.
dia-, indica ‘per mezzo di, attraverso’, oppure indica
‘separazione’ dal greco dià, per mezzo di ).
Es.: diafisi, diaframma.
diplo-, significa ‘doppio’ (dal greco diplòos, doppio).
Es.: diplopia.
dis-, esprime ‘valore peggiorativo, di anomalia,
di mancanza, difetto o malformazione’, riferito al secondo
termine della parola (dal greco dys-, male). Es.: dismetaboliti.
echino-, significa ‘riccio, spinoso’
(dal greco ekhìnos, riccio). Es.: echinococco.
ecto-, significa ‘esterno, fuori’ (dal greco ektòs, esterno).
Es.: ectoderma, ectoplasma.
ectomia-, significa ‘taglio’, ‘asportazione chirurgica’
(dal greco ektomé, resezione). Es.: gastrectomia.
ectro-, significa ‘malformazione congenita’
(dal greco éktròma, aborto). Es.: ectromelia (malformazione di un arto).
elio-, si riferisce a ‘sole, solare’ (dal greco hélios, sole).
Es.: elioterapia.
emato-, significa ‘sangue, del sangue’,
(dal greco hàima, hàimatos, sangue). Es.: ematologia.
embrio-, si riferisce a ‘embrione, dell’embrione’
(dal greco émbryon, embrione). Es.: embriologia.
emi-, significa ‘metà, mezzo’ (dal greco hemi-, mezzo).
Es.: emiplegia
-emìa, emo-, si riferisce a ‘sangue’
(dal greco haìma, sangue). Es.: emopoiesi, azotemia.
endo-, significa ‘dentro, all’interno’
(dal greco éndon, dentro). Es.: endometrio.
èntero-, si riferisce a ’intestino’
(dal greco énteron, intestino). Es.: enterocolite.
èpat(o)-, si riferisce al ‘fegato’
(dal greco hépar, hépatos, fegato). Es.: epatite.
epi-, significa ‘sopra, sovrapposizione, aggiunta,
successione’ (dal greco epì, sopra, su). Es.: epicondilo.
èritr(o)-, si riferisce in genere al ‘colore rosso’
(dal greco erythròs, rosso). Es.: eritrocita.
eso-, significa ‘fuori, verso l’esterno’
(dal greco éxo, fuori). Es.: esocrino.
-estesia, relativo alla ‘sensazione, sensibilità’
(dal greco àisthésis, sensazione).
Es.: anestesia, iperestesia.
etero-, ha significato di ‘altro, diverso, diversità’;
si oppone a: omo-, auto-;
(dal greco héteros, altro, diverso).
Es.: eterotrofia, eterotassia, eterosessuale.
eu-, significa ‘bene, buono’ (dal greco éu, bene).
Es.: eudermia (stato fisiologico normale, buono, della pelle).
extra-, in parole moderne in cui significa ‘fuori’
(dal latino extra, fuori di). Es. extrasistole.
fago-, -fago, riferito a ‘mangiare, includere e digerire
sostanze’ (dal greco phageìn, mangiare).
Es.: fagocita, macrofago.
-filia, significa ‘amore, interesse, simpatia’
(dal greco philìa, amore). Es.: emofilia.
fisio-, si riferisce alla ‘natura, ai processi vitali
dell’organismo’ (dal greco physis, natura).
Es.: fisiologia.
fleb(o)-, si riferisce a ‘vasi venosi’
(dal greco phlebòs, vena). Es.: flebite.
-fobia, significa ‘timore, avversione, eccessivo’
(dal greco phòbos, paura). Es.: agorafobia.
fono-, -fono, significa ‘suono,voce’
(dal greco phòno, suono). Es.: fonologia, afono.
galatto-, in relazione al ‘latte, somiglianza al latte’
(dal greco gàla, gàlaktos, latte). Es.: galattopoiesi.
gastr(o)-, si riferisce allo ‘stomaco’
(dal greco gastér, stomaco). Es.: gastrite.
-genia, significa ‘genesi, origine’ (dal greco geneà, stirpe).
Es.: patogenia.
-geno, significa ‘che genera, che produce’
( dal latino géna, genera). Es.: patogeno.
gero-, geronto-,significa ‘vecchio, vecchiaia’
(dal greco géròn, gérontos, vecchio). Es.: gerontologia.
gineco-, si riferisce a ‘individui di sesso femminile’
(dal greco gyné, donna). Es.: ginecologia.
-gino, si riferisce a ‘donna, femminile’
(dal greco gyné, donna). Es.: misogino.
glic(o)-, gluco-, si riferisce agli ‘zuccheri’
(dal greco glykys, dolce). Es.: glicogeno.
glosso-, -glosso, si riferisce a ‘lingua’
(dal greco glòssa, lingua). E.: glossalgia.
-grafia, ha significato di ‘disegno, immagine su un
supporto’: cartaceo, elettronico, pellicola, ecc.; dove viene
riportato il responso dell’esame diagnostico condotto
(dal greco gràpho, scrivere); correntemente può avere il
significato dell’esame stesso. Es.: radiografia (esame radiografico/pellicola radiografica).
gram-, si riferisce a ‘vari tipi di batteri’ a seconda del loro
comportamento quando sono sottoposti ad analisi
(dal medico danese Gram H.C. 1853,1938).
Es.: gram-positivo, gram-negativo.
-gramma, significa ‘rappresentazione grafica’
(dal greco gramma, scrittura). Es.: elettrocardiogramma.
ialo-, indica ‘vetro, simile al vetro’ (dal greco hyalos, vetro).
Es.: ialoplasma (parte meno rifrangente del citoplasma).
iatro-, si riferisce al ‘medico’ (dal greco iatròs, medico).
Es.: iatrogeno.
-iasi, indica ‘stato patologico di origine parassitaria’
(dal greco iasis). Es.: amebiasi (patologia intestinale da ameba).
-iatra, ha significato di ‘medico’ (dal greco iatròs).
Es.: pediatra.
-iatria, ha significato di ‘cura’ (dal greco iatréia, cura).
Es.: pediatria.
idio-, significa ‘proprio, in sé stesso, non conosciuto’
(dal greco idios, proprio, a sé stante). Es.: idiopatico.
idro-, relativo all’acqua’ (dal greco hy’dòr, acqua).
Es.: idrocefalo.
-ifico, indica ‘possesso di una caratteristica’
(dal latino ficere). Es.: antidolorifico.
immuno-, ha significato di ‘immunità’
(dal latino immùne, immune). Es.: immunoterapia.
inter-, significa ‘tra’ (dal latino inter, tra).
Es.: intercostale.
infra-, significa ‘al di sotto, inferiore’
(dal Latino infra, sotto). Es.: infrascapolare.
intra-, significa ‘all’interno’
(dal latino intra, dentro, internamente).
Es.: intracellulare.
iper-, significa ‘sopra o quantità in eccesso’
(dal greco hypér, sopra, oltre). Es.: iperpertrofia.
ipo-, significa ‘sotto o in quantità inferiore al normale’
(dal greco hypò, sotto). Es.: ipoacusia.
-ismo, indicante ‘condizioni fisiche, comportamenti,
difetti, qualità, caratteri individuali e collettivi, tendenze,
movimenti sociali e politici, congegni, strutture’
(dal greco ismòs, attraverso). Es.: dismorfismo, isterismo.
iso-, ha significato di ‘simile’ (dal greco isos, uguale).
Es.: contrazione isometrica.
isto-, si riferisce a ‘tessuti organici’
(dal greco històs, tessuto). Es.: istologia.
-ite, indica ‘stati infiammatori di un organo o
di un tessuto’ (dal greco itis, infiammazione).
Es.: faringite.
-lalia, si riferisce ‘all’atto o al modo di parlare’
(dal greco –lalia da lalein, chiacchierare).
Es.: tachilalia.
lalo-, indica ‘parlare dal punto di vista fisiologico’
(dal greco lalein, chiacchierare). Es.: lalopatia.
laringo-, relativo alla ‘laringe‘
(dal greco larynx, làringos, laringe). Es.: laringoiatria.
laparo-, significa ‘addome, addominale’
(dal greco lapàra, fianco). Es.: laparoscopia, laparotomia.
latero-, relativo al ‘fianco’
( dal latino làtus, lateris, fianco). Es.: lateroflessione.
leuco-, si riferisce al ‘colore bianco di certe strutture’,
come i globuli bianchi (dal greco leukòs, bianco).
Es.: leucocita.
linf(o)-, si riferisce alla ‘linfa e alle cellule linfatiche’
(dal latino lympha, acqua). Es.: linfocita.
lipo-, significa ‘grasso, tessuto adiposo’
(dal greco lìpos, grasso). Es.: lipofilia.
-lisi, significa ‘separazione, scomposizione’
(dal greco lysis, atto di sciogliere).
Es.: spondilolisi.
-lita, -lite, -lito, lito-, significa ‘pietra, roccia,
formazione calcarea’ (dal greco lithos, pietra).
Es.: litodialisi.
-logia, significa ‘parlare’ oppure ‘studio,
trattazione scientifica’ (dal greco –logia, vedi logos, parola).
Es.: neurologia.
logo-, significa ‘parola, discorso’ (dal greco lògos, parola).
Es.: logoplegia.
-logo, significa ‘parola, discorso’ (analogo, omologo, ecc.),
oppure indica ‘un cultore di una determinata scienza’
(dal greco lògos, parola). Es.: reumatologo.
macro-, indica un ‘aumento rispetto alle dimensioni
normali’ (dal greco makròs, grande). Es.: macrofago.
magneto-, significa quel che è in relazione con
‘magnetismo’ (dal latino magnéte). Es.: magnetoterapia.
-mane, significa ‘affetto da mania, ossessione incontrollabile’
(dal greco –manés, derivato da mania, pazzia). Es.: tossicomane.
-mania, significa ‘tendenza ossessiva’
(dal greco manìa, pazzia). Es.: cleptomania.
mast(o)-, si riferisce a ‘mammella’
(dal greco mastòs, mammella). Es.: mastite.
mega-, indica ‘dimensioni eccezionali’
(dal greco mégas, grande). Es.: megacolon.
-megalia, significa ‘grandezza eccessiva’
(dal greco megalòn, grande).
Es.: acromegalia (estremità abnormi).
megalo- significa ‘grande, o più grande del normale’
(dal greco megalòn, grande). Es.: megalocardia.
mèlano-, si riferisce al ‘colore scuro, nero’
(dal greco mélas, mélanos, nero). Es.: melanina.
-melia, significa ‘malformazione degli arti’
(dal greco mélos, arto). Es.: focomelia.
meningo- indica ‘un rapporto con le meningi’
(dal greco ménix, méningos, membrana).
Es.: meningo-encefalite.
-mero, significa ‘parti, o composto da parti’
(dal greco méros, parte). Es.: polimero,metamero.
meso-, significa ‘medio’ (dal greco mésos, medio).
Es.: mesofaringe.
meta-, (dal greco metà, con, fra, dopo, oltre) ha diversi
significati, tra i quali: ‘mutamento, trasformazione,
successione’, es.: metabolismo, metastasi;
‘trasferimento’, es.: metampsicosi;
‘successione nello spazio o nel tempo’,
es.: metacarpo, metamero,
metapneumonico (che insorge dopo un’infiammazione ai polmoni).
mico-, significa ‘fungo o in relazione con funghi’
(dal greco mykés, fungo). Es.: micosi.
micro-, indica ‘dimensioni notevolmente ridotte
o inferiori a quelle del visibile’
(dal greco mikròs, piccolo).
Es.: microchirurgia; microrganismo.
-mielia, riferito al ‘midollo spinale’
(dal greco myelòs, midollo).
Es.: siringomielia (cisti o cavità nel midollo spinale).
mielo-, si riferisce al ‘midollo osseo o spinale’
(dal greco myelòs, midollo). Es.: mielopatia.
mio-, si riferisce a ‘muscoli’ (dal greco myòs, muscolo).
Es.: miocardio.
molti-, vedi: multi-.
mono-, significa ‘uno, unico’ (dal greco mònos, solo).
Es.: monocita.
-morfia, parte di sostantivi derivanti da aggettivi
in –morfo; meno comune di –morfismo (vedi: -morfismo).
-morfismo, significa ‘forma, relativo alla forma’
(dal greco - morphos derivato da morphè, forma).
Es.: polimorfismo.
morfo-, significa ‘forma, relativo alla forma’
(dal greco c.s.). Es.: morfologia.
multi-, significa ‘di molti, che ha molti’
(dal latino mùlti, molti), Es.: multicellulare.
narco-, si riferisce a ‘sonno, inerente al sonno’
(dal greco nàrké, torpore). Es.: narcolessia, narcosi.
necro-, significa ‘morto’ (dal greco nekròs,morto).
Es.: necrosi, necrobiosi.
nefr(o)-, si riferisce ai ‘reni’ (dal greco nephròs, rene).
Es.: nefrite.
neo-, significa ‘nuovo, di formazione recente’
(dal greco néos, recente, nuovo). Es.: neoplasia.
neur(o)-, si riferisce a ‘nervi’ (dal greco neùron, nervo).
Es.: neuropatia.
nevro-, variante di ‘neuro’ si riferisce a ‘nervo’.
Es.: nevralgia, nevrosi.
oculo-, si riferisce agli ‘occhi’ (dal latino òculus, occhio).
Es.: riflesso oculocardiaco.
odonto-, significa ‘dente’ (dal greco odòntos, dente).
Es.: odontoiatria.
oftalmo-, si riferisce agli ‘occhi’
(dal greco ophthalmòs, occhio). Es.: oftalmoplegia.
-òide, indica ‘somiglianza nella forma o aspetto, affinità
di natura o analogia’ in relazione al primo elemento della
parola (dal greco oeidés, simile). Es.: reumatoide, aracnoide.
oligo-, ha significato di ‘poco, pochi’ (dal greco olìgòs, poco).
Es.: oliguria (scarsa eliminazione urina).
-oma, indica ‘processi di tumefazione, infiammazione, o
anche a formazioni di tipo tumorale’ (dal greco -oma).
Es.: ematoma, fibroma.
omeo-, esprime una relazione di ‘similitudine’
(dal greco hòmoios, simile). Es.: omeopatia, omeostasi.
omo-, significa ‘uguaglianza, identicità’
(dal greco homòs, identico). Es.: omolaterale.
onco-, si riferisce a ‘formazione tumorale’
(dal greco honkos, massa). Es.: oncologia.
-opia, significa ‘vista’ (dal greco òpòs, occhio).
Es.: miopia.
opisto-, significa ‘all’indietro, posteriore’
(dal greco òpisthen, indietro).
Es.: opistotono (ipertono dei mm. nucali).
-opsia, significa ‘osservazione diretta a vista’
(dal greco òpsis, vista). Es.: autopsia, biopsia.
opto-, si riferisce ‘alla vista, all’occhio’
( dal greco optikòs, dell’occhio, della vista). Es.: optometria.
orto-, significa ‘corretto, esatto’ (dal greco orthòs, diritto).
Es: ortopedia.
-osi, suffisso che indica la ‘caratteristica degenerativa di una
malattia’ (dal greco -òsi). Es.: artrosi, nevrosi.
-oso, suffisso che indica nelle malattie ‘affetto da’
(dal latino –òsu). Es.: gottoso, lebbroso.
osteo-, si riferisce all’osso’ (dal greco osteon, osso).
Es.: osteoartrosi.
-otico, suffisso di aggettivi formati da sostantivi in ‘-osi’.
Es.: psicotico.
oto-, sì riferisce agli ‘orecchi’ (dal greco ùs, otos, orecchio).
Es.: otoliti.
pachi-, ha significato di ‘grosso, di ispessimento’
(dal greco pakhy’s, grosso). Es.: pachidermia.
pan-, pam-, significa ‘tutto, interamente’
(dal greco pan, pàs, tutto). Es.: pansinusite.
para-, può indicare ‘vicinanza, somiglianza, ma anche
deviazione, contrapposizione’ (dal greco parà, presso,
accanto, oltre). Es.: paranasali, paraplegia.
-paro, significa ‘che partorisce, che genera’
(dal latino -parum, partorire). Es.: primipara.
-patia, indica ‘un’affezione riguardante l’organo’ o
‘l’attività indicata’ dal primo elemento della parola
(dal greco patheia, pathos, sofferenza).
Es.: neuropatia, cardiopatia.
pato-, significa ‘affezione’ (dal greco pàthos, affezione).
Es.: patologia, patogenesi.
-penia, indica la ‘mancanza o la diminuzione’ di ciò che è
indicato dal primo elemento della parola
(dal greco penia, mancanza). Es.: piastrinopenia.
peri-, significa ‘intorno’ (dal greco perì, intorno).
Es.: pericardio.
pielo-, significa ‘pelvi’ (dal greco pyelos, bacino).
Es.: pielografia.
-plasia, indica ‘un’alterazione dei tessuti’
(dal greco plàsis, formazione). Es.: iperplasia.
-plasma, relativo a ‘forma, una sostanza fluida,
ad un gas particolare’ (dal greco plàsma, forma).
Es.: ectoplasma.
-plegia, significa ‘paralisi’ (dal greco plegè, percossa).
Es.: paraplegico.
-plegico, aggettivi derivanti dai sostantivi in ‘-plegia’.
Es.: emiplegico.
pleuro-, significa ‘connessione o rapporti con la pleura’
(dal greco pleurà, fianco). Es.: pleurocentesi.
pneum(o)-, si riferisce ai ‘polmoni’
(dal greco pneuma, soffio, o, polmone).
Es.: pneumografia.
-poiesi, significa ‘formazione, produzione’
(dal greco pòiésis, creazione, produzione). Es.: emopoiesi.
-poietico, per aggettivi derivanti da parole composte
in ‘-poiesi’. Es.: emopoietico.
post-, significa ‘dopo, sia nello spazio, sia nel tempo’
(dal latino post, dopo, dietro). Es.: postoperatorio.
pre-, indica ‘precedenza, anteriorità nel tempo o
nello spazio’ (dal latino prae, davanti). Es.: premolari.
proct(o)-, si riferisce ‘all’ano’ (dal greco proktos, ano).
Es.: proctoscopia.
proto-, si riferisce al ‘tempo, spazio, all’importanza,
alla fase di sviluppo’ (dal greco pròto, primo).
Es.: sensibilità protopatica.
pseudo-, significa ‘falso’ (dal greco pseudo, falso).
Es.:pseudosciatalgia.
psìco-, si riferisce alla ‘psiche o alla relazione con essa’
(dal greco psykho, psyché, anima). Es.: psicopatia.
radio-, significa in rapporto con ‘radiazione,
energia radiante’ (dal latino radium, raggio).
Es.: radiografia.
-ragia, indica ‘fuoriuscita patologica dall’organismo
di un liquido’ designato dal primo elemento della parola
(dal greco –ragia, da regnynai, rompere).
Es.: otorragia, blenorragia.
-rea, significa ‘eccesso di produzione o secrezione di umori’
designati dal primo elemento della parola
(dal greco rhéò, io scorro, fluisco).
Es.: diarrea, piorrea, leucorrea.
rizo-, significa ‘radice’ (dal greco rhiza, radice).
Es.: rizartrosi.
rino-, si riferisce al ‘naso’ (dal greco rhis, rhinòs, naso).
Es.: rinofaringite.
-rino, si riferisce al ‘naso’ (c.s.). Es.: platirrìno (naso schiacciato).
saccaro-, significa ‘che contiene zucchero’
(dal greco sàkkharon, zucchero). Es.: saccaroide.
sarco-, significa ‘carne’ (dal greco sarkòs, carne).
Es. sarcolemma, sarcoma.
sclero-, indica ‘indurimento, ispessimento’
(dal greco skleros, duro). Es.: sclerosi.
-scopia, indica ‘l’indagine a scopo diagnostico’
(dal greco skopeìn, guardare). Es.: gastroscopia.
-scopo, designa la ‘persona che esegue l’analisi o
l’osservazione indicata dal corrispondente termine’
in ‘-scopia’. Es.: epatoscopo, necroscopo.
semi-, significa ‘mezzo, a metà, in parte’
(dal latino semi-). Es.: semifluido.
emio-, significa ‘segno, in relazione ai segni’
(dal greco sémeion, segno). Es.: semiologia, semeiotica.
sfeno-, indica ‘somiglianza con un cuneo’
(dal greco sphènòs, cuneo). Es.: sfenocefalia.
sfigmo-, significa ‘pulsazione’
(dal greco sphygmos, pulsazione).
Es.: sfigmomanometro.
siero-, sero-, indica la ‘presenza di siero’
(dal latino sérum, parte acquosa del latte).
Es.: sieroprofilassi.
sito-, significa ‘cibo’ (dal greco sìtòs, cibo).
Es.: sitofobia.
-soma, significa ‘corpo’ (dal greco sòma, corpo).
Es.: cromosoma.
som(ato)-, si riferisce al ‘corpo’
(dal greco sòma, sòmatos, corpo). Es.: somatico.
spasmo-, indica ‘relazione con uno spasmo’
(dal greco spasmòs,spasimo, stiramento).
Es.: spasmofilia.
splen(o)-, si riferisce alla ‘milza’
(dal greco splén, splenòs, milza). Es.: splenomegalia.
spondilo-, significa ‘vertebra; relativo alle vertebre,
alla colonna vertebrale’ (dal greco sphondylos, vertebra).
Es. spondilite.
steno-, indica ‘stretto, un restringimento’
(dal greco stenòs, stretto). Es.: stenosi.
stòmat(o)-, si riferisce alla ‘bocca’
(dal greco stòma, stòmatos, bocca). Es.: stomatologia.
-stomìa, indica ‘l’apertura praticata chirurgicamente in
un organo’ per metterlo in comunicazione con un altro o
con l’esterno (dal greco stòma, stòmatos, bocca, apertura).
Es.: colonstomia.
sub-, espime il ‘significato locale di sotto’
(dal latino sub, sotto). Es.: subacuto.
tachi-, significa ‘veloce o si riferisce a velocità’
(dal greco takhys, rapido). Es.: tachicardia.
-termia, significa ‘calore, temperatura’
(derivato di ‘termo’, dal greco thermòn, calore).
Es.: ipertermia.
-termico, indica connessione con i corrispondenti nomi
astratti in ‘-termia’. Es.: ipotermico.
termo-, -termo, indicano relazione con ‘calore, o con
temperatura’ (dal greco thermòn, calore).
Es.: omeotermo.
tiflo-, indica ‘cieco’ (dal greco typhlòs, cieco).
Es.: tiflotomia (asportazione dell’intestino cieco), tiflite.
tiro-, tireo-, indica ‘relazione con la tiroide’.
Es.: tiroaplasia (insufficiente sviluppo della tiroide).
-tomia, indica ‘l’incisione o la resezione chirurgica
di un organo o di una struttura anatomica’
(dal greco témnein, tagliare -tomia).
Es.: tracheotomia, anatomia.
-tomico, aggiunto ad aggettivi derivati dai corrispondenti
sostantivi in ‘-tomia’. Es.: anatomico.
-tomo, indica ‘uno strumento atto a tagliare, o la persona
che esegue l’atto chirurgico’
(dal greco –tomon, da tèmnein tagliare).
Es.: osteotomo, flebotomo.
-tonia, ha significato di ‘tensione, tono, pressione’
(dal greco tònos, tensione). Es.: atonia, distonia.
-tonico, si riferisce ad aggettivi derivati dai
corrispondenti sostantivi in ‘-tonia’. Es.: atonico.
tono-, -tono, significano ‘tensione, pressione, tono.
Es.: tonometria, atono.
tòrac(o)-, si riferisce al ‘torace’
(dal greco thòraks, thòrakos, torace). Es.: toracoscopia.
trans-, significa ‘attraverso, al di là’
(dal latino trans, attraverso, oltre). Es.: transaminasi.
trico-, significa ‘pelo, capello’ ( dal greco trikhòs, pelo).
Es.: tricobatterio.
-trofia, si riferisce a ‘nutrizione, stato di nutrizione’
(dal greco trophé, nutrimento). Es.: atrofia, distrofia.
-trofico, aggiunto ad aggettivi dei corrispondenti
sostantivi in ‘-trofia’. Es.: atrofico, distrofico, ipertrofico.
trofo-, -trofo, indica ‘relazione con le funzioni nutritive;
che nutre, che si nutre’
(dal greco trophos-, da tréphein, nutrire).
Es.: trofoneurosi, monotrofo.
-tropia, significa ‘tendenza a volgersi in determinate
direzioni, o trasformazione’
(dal greco –tropia, trépein, volgere).
Es.: entropia, isotropia.
-urgia, esprime il concetto di ‘operazione, lavorazione’
(dal greco ergon, lavoro). Es.: chirurgia.
-urgico, di aggettivi derivanti da sostantivi in ‘-urgia’.
Es.: chirurgico.
-uria, si riferisce ad ‘urina, orina’
(dal greco uria, ùron, orina). Es.: albuminuria.
uro-, si riferisce ‘all’apparato urinario’
(dal greco ùron, orina). Es.: urografia.
valvulo-, si riferisce a ‘valvola’
(dal latino valvulae, valvola). Es.: valvulotomia.
vaso-, indica relazione con ‘vasi’
(dal latino vasum, vaso). Es.: vasocostrittore.
xanto-, significa di ‘colore giallo’
(dal greco xanthòs, giallo). Es.: xantoma
(alterazione della pelle con macchie giallastre).
xero-, indica ‘secchezza, aridità’
(dal greco xseròs, asciutto, arido). Es.: xeroftalmia.
xifo-, significa a ‘forma di spada’
(dal greco xiphos, spada). Es.: xifoide processo.
zigo-, indica ‘una coppia simmetrica, una congiunzione’
(dal greco zygon, giogo, coppia).
Es.: zigosi
(riproduzione cellulare mediante fusione del gamete maschile e di quello femminile).